Furono gli altri ad accorgersi per primi di quello che Alice e Mattia avrebbero capito solo molti anni più avanti. Entrarono nella stanza tenendosi per mano. Non sorridevano e i loro sguardi seguivano traiettorie divergenti, ma era come se i loro corpi fluissero con continuità l’uno nell'altro, attraverso le braccia e le dita a contatto.Il contrasto marcato tra i capelli chiari di Alice, che ne incorniciavano la pelle del viso troppo pallida, e quelli scuri di Mattia, arruffati in avanti a nascondergli gli occhi neri, si annullava in quell'arco sottile che li congiungeva.C’era uno spazio comune tra di loro, i cui confini non erano ben delineati, dove sembrava non mancare nulla e dove l’aria pareva immobile, imperturbata.Alice lo precedeva di un passo e la trazione debole di Mattia ne equilibrava la cadenza, annullando le imperfezioni della sua gamba difettosa. Lui si lasciava trasportare e i suoi piedi non facevano rumore sulle piastrelle. Le sue cicatrici erano nascoste e al sicuro dentro la mano di lei.
da La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano
fu senza dubbio uno dei libri che amai maggiormente nella mia vita (il film lo rovinò trionfalmente) tuttavia leggo sempre TROPPA tristezza nel tuo sguardo invisibile dietro i nostri pc amica mia... vorrei stringerti forte!
RispondiElimina@ali: è come se lo avessi fatto :) non sono triste, sono solo dei momenti di malinconia che devo sfogare.. oscillazioni dell'umore che per me sono abbastanza normali. è tutto ok. e poi mercoledì mi laureo! ;))
RispondiEliminaciaoooooooo!!!!!
RispondiEliminapimpinella, tu fai lavorare troppo quel tuo cervello !!!!
ma ci sono abituata....ho uno in casa che è sempre in continua evoluzione, anche se praticamente non mi parla....ma lo capisco!
ora ti laurei!!!!!!
brava brava brava!
finalmente un traguardo lo stai raggiungendo!
i tasselli pimpiniani si stanno componendo......avanti così vale!!!
ti stringo forte♥♥♥
@nadione: :)) è molto difficile parlare con i propri genitori, e a volte per un genitore è difficile ascoltare un figlio senza invadere il suo campo decisionale con delle tendenze "protettive".. l'equilibrio è sottile, e a volte per non romperlo ci si chiude un po'! ♥ crepi il lupo, manca meno di un giorno :) evviva evviva i tasselli pimpiniani (ahhaha ^^) che si compongono! un abbraccione grandissimoooo!!!
RispondiEliminaansya.
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