Non permetto a nessuno di proteggermi, ma lascio a chiunque la libertà di ferirmi. Solo io, quindi, posso proteggere me stessa, ed ho il dovere di farlo.
Al momento mi proteggo nascondendomi, e questo momento dura da maggio. Prima la tesi, poi le menate, poi il lavoro, ora l'esame di stato e i mille bellissimi libri da leggere che si accumulano sul comodino: ogni scusa è buona per evitare la vita vera. Non posso condannarmi per questo, anche se lo faccio. Ma non devo. Devo rispettare i miei limiti ed essere paziente con me stessa. Anche se questo stile di vita mi rende infelice e somiglia pericolosamente a quello eremitico dei primi anni di università.
Ma per adesso la cosa migliore che riesco a fare è prendere atto di questo, non cambiare la situazione.
Gli unici giorni (oserei dire "pienamente") vissuti nel mondo e nella società sono stati la settimana di fine settembre, al Sud, con la Michi. Una parentesi di vita e vitalità che adesso mi fa sentire fame e nostalgia.
Diciamo che il primo periodo di questo post è fatto da due elementi che sono uno conseguenza dell'altro.
RispondiEliminaForse hai preso alla lettera il "late biosas" (perché non ho i caratteri greci??) di Epicuro: vivere nascostamente. Lui si riferiva alla vita politica e diceva invece di ricercare la felicità tra gli amici!
Comunque Epicuro dovresti leggerlo, eh.
Fermo restando che i limiti vanno accettati, sempre che non siano dannosi,io direi che la vita vera non si deve evitare. O meglio: magari per un po' sì, ma non per troppo. E' (come si fa la è accentata con accento acuto maiuscola???) che poi ci sia adagia, ci sia abitua quasi a questa "condizione" e si fa fatica a lasciarla, anche se non fa stare bene.
Se adesso ritieni di non poter / dover cambiare la situazione, bon, però no sta meterte en ment questo a lungo.
...di certo l'autunno/inverno non aiuta ad aprirsi al mondo e alla vita vera :(
RispondiElimina@michela
RispondiEliminaEpicuro è l'unico greco di cui ho letto qualcosa :) per un po' mi ha messa in pace, ma poi puff. ora provo con la meditazione, eheheh
non credo che mi accontenterò mai di questa situazione, ma per il momento devo imparare a conviverci, almeno in parte, per non rendere le cose ancora più difficili e noiose. posso agire però sulle piccole cose. ;) poi c'ho la pr che mi trova tutti gli eventi! ;)
@sandra
eh, infatti. e se ti dico come sono bardata in questo momento.. uff, c'è il gelo!
lo comprendo bene quello che scrivi.
RispondiEliminastessa fame, peraltro.
resisti!!
porta a termine quel che devi come devi!
e poi troverai il modo di dare pace alla fame ;-)
un abbraccio fortissimissimo!
@come.fossi.acqua
RispondiEliminaogni volta che dico "paesello" (molto spesso) penso a te.. che ci capiamo perfettamente!!
pì, mi fa ridere 'sta cosa.
RispondiEliminae dall'altro penso che non sono l'unica...
ma credo di essere in minoranza.
alla maggior parte delle persone (leggasi: 99%) che conosco "piace" stare al paesello.
piace tanto.
la strana sono io!